31Mag, 22 Maggio 31, 2022Formula E

La Formula E è il campionato di punta della mobilità elettrica. Possiamo tranquillamente paragonarla alla Formula 1 a Zero Emissioni.

Sam Bird (GBR), Jaguar TCS Racing, Jaguar I-TYPE 5

Il campionato è ricco di gare, ben 16 in 12 località diverse, e pieno di grandi case automobilistiche e campioni. Tra le tante troviamo Jaguar, Mercedes-EQ, Porsche o Nissan, guidate da piloti passati anche in F1 come Giovinazzi, Vandoorne, Vergne ecc.

Vediamo insieme 3 curiosità sulla Formula E:

La Formula E è amica dell’ambiente

L’obiettivo principale della Formula E è quello di promuovere la mobilità elettrica e soluzioni per l’energia pulita per contribuire a diminuire l’inquinamento ambientale e combattere il cambiamento climatico.

Il programma sostenibile della Formula E si basa su tre pilastri:

Eventi sostenibili

Nel luogo dove si svolge l’evento non sono presenti parcheggi ed è raggiungibile solamente attraverso i mezzi pubblici

Impatto positivo

Nel weekend di gara vengono organizzati eventi con le associazioni caritatevoli della città

Programmi educativi

Attraverso le loro piattaforme viene creata consapevolezza sull’inquinamento e sul cambiamento climatico, collaborando con scuole e università o con il coinvolgimento in eventi come la settimana del clima di New York

Inoltre la Formula E aiuta a testare e migliorare le tecnologie per la mobilità elettrica, come ad esempio la durata maggiore della batteria, la ricarica più rapida o migliorare le performance.

I tifosi partecipano attivamente alle gare

La Formula E è l’unico evento sportivo al mondo in cui i tifosi possono influenzare l’evento della gara. Questo avviene attraverso il Fan Boost, ovvero un aumento di potenza per la durata di 5 secondi nella seconda metà di gara che possono utilizzare solamente i 5 piloti più votati dai tifosi . La votazione avviene tramite il sito o l’app della Formula E.

Niente cambio gomme durante la gara

Sempre per ridurre i consumi e la produzione di massa, nella Formula E non è possibile effettuare il pit-stop per cambiare gli pneumatici delle vetture. Vengono infatti utilizzate delle mescole “all-weather” che permettono di correre in qualsiasi condizione. Inoltre c’è un  numero limitato di gomme: ogni pilota non può utilizzarne più di otto per evento, quattro anteriori e quattro posteriori.

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